L’amor profano | Brancaleone, RC, 2023

Fata Morgana | Reggio Calabria, RC, 2023

Sirena Omerica | Palmi, RC, 2023

Concorso Internazionale “Cabine d’artista” Indetto da Iren | Parma, 2022

Non esiste rigenerazione urbana senza rigenerazione sociale e l’associazione #iragazzidiscarcelli lo sta dimostrando e si impegnandosi costantemente per rilanciare il proprio quartiere.
Questo è il progetto che abbiamo realizzato insieme! Sovvenzionato dalla comunità per la comunità. Sono stati giorni di lavoro intenso, ricchi di momenti sociali e comunitari. è stato un onore ed un piacere collaborare con loro!
L’opera raffigura tre donne impegnate in un allegro chiacchierare mentre riempiono le loro otri alla fon
La scena proposta si svolge intorno alla fonte d’acqua della piazza della contrada #scarcelli , punto di incontro storico delle laboriose donne della contrada che qui procuravano l’acqua potabile per le abitazioni adiacenti.
Nell’opera è enfatizzato il momento dell’incontro e della conversazione, prende spunto dall’opera di Stefano Novo (Cavarzere, 1862 – Padova, 1927), dal titolo “Conversazione al balcone”. La fonte è rappresentata dal triangolo verde in trasparenza che richiama il simbolo alchemico dell’acqua.
La donna sulla sinistra, sembra quasi guardare il suo amato passare dall’altro capo della strada, o rivolgere il suo sguardo innamorato a un uomo seduto ai tavolini del bar adiacente.
Essa rappresenta una caratteristica del punto geografico in cui si colloca l’opera: la fontana, infatti, non era solo una fonte d’acqua potabile, o dove poter lavare i panni, né solo un punto di incontro tra amiche, era un luogo di incontro della comunità, un luogo in cui nascevano e si consolidavano legami d’amicizia, d’amore, comunità, appartenenza

Murales della Mermoria |Palmi, RC, 2021

Secondo il mito, metafora del ciclo delle stagioni e della fertilità della natura Persefone, venne rapita nel campo Niseo da Ade, dio dell’oltretomba, che la portò negli inferi. Nell’oltretomba le venne offerta della frutta, ed ella mangiò senza appetito solo sei semi di melograno ignorando però che chi mangia i frutti degli Inferi è costretto a rimanervi per l’eternità. La madre Demetra, dea della fertilità e dell’agricoltura, reagì disperata al rapimento, impedendo la crescita delle messe (la primavera e l’estate prima di questo episodio duravano un intero anno), scatenando un inverno senza fine. Zeus allora decretò che Persefone sarebbe rimasta nell’oltretomba solo per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell’anno. Demetra allora accoglieva con gioia il periodico ritorno di Persefone sulla Terra, facendo rifiorire la natura in primavera ed in estate.

Dettaglio “Phersephonina”, Bova Superiore (RC), 2022

“Migrantis”, Contrada S.Miceli, Paola

La maggior parte dei residenti di Contrada S. Miceli è emigrata al nord,

principalmente a Torino, sui “treni del sole”.

Le figure e le loro valigie sono proprio ispirate a quelle fotografie.

La “partenza” è il “ritorno” sono sintetizzate attraverso un volo di gru.

Le gru sono tra gli uccelli migratori più diffusi al mondo,

si può trovare un valore diverso attribuito a questo uccello

in ogni epoca e cultura,

quasi sempre la sua figura è legata alla purezza, al volo alto, alla fedeltà…al ritorno.


Esse sorvolano puntuali i cieli torinesi in autunno

per svernare offrendo uno spettacolo stupendo ai cittadini.

“MC al quadrato”, opera realizzata per E-Distribuizione, partener ufficiale Giro d’Italia, 2022, Amantea (CS)

Nei ricordi di Bambino la chitarra era una spada e chi non ci credeva era un pirata” cantava E. Bennato. Da piccola, nei miei sogni, la bici era un destriero e le corse in bicicletta un galoppo infinito. Il cavallo, d’altronde, è l’animale simbolo dell’energia per antonomasia.


Sulle loro zampe sono stati sovrapposti dei cerchi rosa, come ruote. Il cerchio è il simbolo alchemico del sole, fonte di energia pulita per eccellenza, ma è anche un richiamo ai cerchi delle biciclette che si rincorrono per le strade italiane, con in sella i ciclisti.

“Sosta in risaia”, Rive (VC)
“Stormo Buonappettito”, progetto O.S.A. Fuscaldo 2019

Il soggetto è tratto dal romanzo breve di Richard Bach del 1970: lo Stormo Buonappetito, di cui il gabbiano Jonathan Livingston è membro.

A differenza dei suoi compagni, la passione vera di Jonathan Livingston è quella per il volo in sé e per sé e non come un mero strumento utilitaristico per procurarsi il cibo, come avviene per gli altri gabbiani dello stormo. Nell’opera un piccolo gatto nero, un dettaglio nell’insieme, fa volare i gabbiani.

Il gatto nero è simbolo della spiritualità, che riesce a liberarci dal materialismo ingombrante che ci portiamo dentro.

Un’opera ricca di significato, di piccoli grandi dettaglia densi di significato: come il pesciolino rosso, in basso a destra che nuota contro corrente rispetto al banco di pesci neri o la presenza della luna e la lampara (chi pesca sa, che con la luna piena, non si può praticare questo tipo di pesca).

Il vero tema dell’opera verte sull’anima, sulla spiritualità, sulle assurdità della condizione umana.

La sfida, a livello tecnico, è stata quella di creare un’immagina fluida da ogni punto di vista: l’opera infatti si estende sotto il ponte della ferrovia della costa tirrenica, adiacente alla “Piazzetta del Pescatore” sita in Fuscaldo Marina. Il supporto è a piombo fino a circa 4,5 m, si curva poi ad arco.